Che gruppo!
Oggi infrango le regole, oggi scrivo l’articolo che avrei voluto scrivere già più di una volta volta quest’anno. Oggi il ”the best of” lo assegno non ad una singola giocatrice, anche se McCray se lo meriterebbe, non alla squadra ma al GRUPPO.
Al gruppo perchè ci sta facendo capire in ogni partita quanto è importante essere un belli affiatati, facendo passare in secondo piano il talento individuale che comunque a Schio non manca.
Il gruppo che sicuramente, facendo qualche passo indietro, mancava l’anno scorso, anno in cui ci siamo affidati solamente alle individualità.
Vorrei spendere qualche parola per ogni persona che compone questo gruppo: partendo proprio dall’alto, partendo da Marcello Cestaro ovvero dal super presidente che abbiamo e che qualsiasi altra squadra vorrebbe avere, un presidente presente ad ogni partita, pronto a far felici giocatrici e tifosi, di cui mai nessuno si è lamentato, che per questa squadra fa sacrifici enormi.
Passando poi a Paolo De Angelis, che riesce a trovare ottime giocatrici e farle arrivare qui, componendo un gruppo affiatatissimo che vuole togliersi grossissime soddisfazione in Italia e in Europa.
Al duo Lasi-Altobelli che non voglio dividere perchè il lavoro del primo è influenzato da quello dell’ormai scledense a tutti gli effetti Justin; chi qualche volta ha la possibilità di passare al Palacamapgnola durante la settimana vede come i due continuino a consultarsi e aiutare per poter affrontare le partite nel modo giusto, con i giusti attacchi e le giuste difese, per non parlare poi del sostegno morale che danno alle giocatrici.
Passiamo ora alle ragazze: andiamo in ordine di numero:
4) Scons, la conosciamo ormai abbastanza bene per capire quanto sia importante per la squadra, sempre con il sorriso stampato in faccia, impossibile essere tristi se si è con lei, sempre la battuta pronta, pronta è anche lei quando viene chiamata in causa dal coach per scendere sul parquet, sta avendo molto spazio a causa degli eccellenti infortuni, ma non ci sta deludendo e sta rimpiazzando molto bene le assenti.
5) ”D”, nella partita con Orenburg è stata la miglior realizzatrice del match con 19 punti, purtroppo problemi burocratici ce l’hanno tolta per tutta questa prima parte di campionato e purtroppo ne saremo privi anche contro Lucca, ma in tutte le partite che ho visto mi ha stupito, non si stanca mai, gioca quasi 40′ in ogni partita di Eurolega sempre con la stessa intensità, non abbassa mai la guardia e vuole vincere a tutti i costi sempre.
6) Giò, purtroppo il fato c’è l’ha tolta nella gara contro Priolo a causa di una sublussazione alla spalla, ma sappiamo la professionista che è, la conosciamo sin troppo bene, per la prima volta direttamente, ed abbiamo già avuto modo di capire che non vede l’ora di tornare in campo, magari più forte di prima, con una marcia in più, quella che magari ci permetterà di conquistare intanto i titoli nazionali, per poi ambire a qualcosa di importante a livello europeo in quell’Eurolega che l’ha spinta (fortunatamente) a venire a Schio.
8) Laura, non la conosciamo molto come persona, arrivata quasi per caso a Schio quest’estate dopo il fallimento della Comense, non ha ancora trovato molto spazio in Europa, quanto magari lo ha trovato in campionato e riesce sempre e comunque a dare il suo apporto alla squadra.
10) Kathy, quanti credevano in lei quest’estate? Io ero il primo scettico lo ammetto e le prime settimane passate da lei a Schio mi davano anche ragione. Poi la svolta, il recupero dall’infortunio ed i minuti in campo continuavano ad aumentare, proprio come il suo rendimento, adesso è chiamata a giocare quasi tutta la partita per intero per sopperire all’assenza di Giò. Sempre pronta.
11) Mascia, poche pochissime parole da spendere su di lei: la giocatrice del decennio, quella con più titoli vinti in assoluto in Italia, la nostra capitana e non solo, dato che lo è anche della nazionale, la prima ad iniziare la battaglia e l’ultima a finirla, tornata, dopo una stagione un po’ sotto i suoi livelli, ad essere grande e rendere grande tanto quanto lei la piazza in cui gioca. Oramai scledense acquisita anche lei, speriamo non c’abbandoni, ma dubito fortemente che lo farà.
12) Manu, vicentina doc, nata nel Famila e nel Famila chiuderà la carriera, non ha molto spazio ma non importa, l’aiuto alla squadra lo riesce a dare sempre e comunque, la parola di sostegno ce l’ha sempre pronta per qualsiasi compagna, e quando le viene chiesto di scendere sul parquet ci mette sempre l’anima.
13) Elò, c’ha fatto patire più di una volta con la maglia del Cras, ma adesso è nostra, si sacrifica da ottobre, gioca con un distaccamento osseo al polso destro, visibilmente fasciata ed oggi è volata in Russia senza sapere se sarebbe riuscita a giocare dopo l’infortunio subito con Targoviste che le aveva fatto saltare in maniera precauzionale la partita di Cagliari, fortissima in difesa e super in attacco con una grande abilità a rimbalzo. Super.
14) Jantel, al suo primo campionato in Europa, sta dimostrando di essere a livello delle grandissime d’Europa. Giovanissima, con enormi prospettive davanti, nelle ultime tre partite tra campionato e Eurolega ha viaggiato ad una media di 27 punti a partita, certo che se continua così sarà difficile trattenerla a Schio. Noi ci auguriamo di vederla in arancione per più tempo possibile.
15) Jen, anche lei sempre col sorriso, ma quando entra in campo si trasforma, sempre cattiva al punto giusto, non si fa mai trovare impreparata e quando c’è da lottare lei c’è (vedi Lucca), sempre pronta a lottare per la maglia ed i colori che indossa e che fa suoi in ogni partita.
25) Chicca, ci sono ancora parole da spendere per questa campionessa? No, fenomenale come persona e come giocatrice, un infortunio la sta tenendo fuori per troppo tempo, non vede l’ora di tornare in campo e far tornare a “scorlare” la retina come solo lei sa fare, a toccare quella palla, trasformandola in poesia pura per la pallacanestro.
Una parola infine volevo spenderla per le tre giovani che abbiamo visto più volte con la casacca della prima squadra che ogni giorno oltre al loro allenamento, fanno anche quello con le loro idole, realizzando così il sogno che da bambine nascondevano nel cassetto, si impegnano sempre al massimo. Grazie anche a loro che permettono alle nostre ragazze di allenarsi sempre al meglio.
GRAZIE RAGAZZE. Godetevi adesso queste feste e cominciamo il 2013 come abbiam finito il 2012, senza badare alla sconfitta, ma con la stessa voglia di vincere che avete messo oggi in campo. Buon Natale e buon anno a tutti.
Ciro Scauzillo
Redazione
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