Seguici su:

Famila Fans Club / Notizie  / Gli occhi della tigre

Gli occhi della tigre

parma_DSC9164_2Un tifoso che era con me ad Arras mercoledì, dopo la partita mi dice: “domenica ne diamo 30 a Parma!”. Non ha sbagliato poi così tanto. L’inaspettata sconfitta di Eurolega ha dato la giusta carica alle nostre ragazze per affrontare le gialloblù. L’unica squadra ad aver battuto Schio nel girone d’andata è arrivata al Palacampagnola convinta dei propri mezzi e sicura delle proprie possibilità, con la speranza di strappare una vittoria nel fortino arancione. Le ragazze di Procaccini, però, non hanno fatto i conti con la straripante sete di vittoria del Famila.

Pronti via e sin da subito si vede la grinta arancione: difesa fortissima, palloni recuperati e contropiedi finalizzati nel migliore dei modi. Parma sembra spaesata ma ritrova subito la compattezza necessaria per rientrare in partita e addirittura superare un Famila che ora fa fatica a trovare soluzioni in attacco e che latita in difesa. Il primo quarto si chiude 17-25 per le emiliane. Dopo la pausa breve la musica non cambia e sono sempre le ospiti a dettare il ritmo della partita con le solite Kireta e Harmon a bucare ripetutamente la retina. Il Palacampagnola, però, esplode in fragorosi applausi all’entrata in campo di Danielle McCray – al debutto in campionato – e al ritorno al basket giocato di Chicca Macchi che, nel dopo partita, afferma: “mi sono sentita una tredicenne all’ovazione del pubblico. Avevo la pelle d’oca!”. Schio inizia a macinare gioco con una Sottana in grande spolvero che torna a mettere in mostra il suo micidiale arresto e tiro: al riposo lungo lo svantaggio è dimezzato, 37-41.

A inizio secondo tempo comincia lo show arancione: Masciadri e Consolini bucano a ripetizione la retina dalla lunga distanza e colmano il gap, per poi mettere la freccia del definitivo sorpasso arancione. La difesa diventa impenetrabile: Zara viene puntualmente bloccata nelle sue penetrazioni nel pitturato, mentre Kireta e Harmon non riescono più a trovare varchi verso il canestro. Schio diventa una macchina da guerra e lascia solo le briciole alle avversarie: parziale di 31 a 9 e terzo quarto che si conclude sul 68-50.

L’ultimo periodo diventa semplice amministrazione per la formazione scledense e coach Lasi regala parecchi minuti a Macchi e McCray di modo che tornino a ritrovare il feeling con la squadra. La scelta di giocare con un quintetto basso, con il doppio play (Wambé, Sottana), Masciadri o McCray da tre e Macchi da quattro, mette alle strette la squadra gialloblù. Procaccini non sa più a che santo votarsi mentre il tempo scorre veloce e il margine di vantaggio per il Famila resta immutato. Finisce con un pesantissimo 84-62, che sottolinea ancora una volta come Schio mantenga meritatamente la leadership solitaria della classifica, ipotecando sempre più il primo posto nella regular season. Inoltre il Palacampagnola mantiene la propria inviolabilità, in attesa del big match di giovedì quando arriverà Kosice per la supersfida di Eurolega.

Nicolò Dalle Molle

The following two tabs change content below.

No Comments

Leave a comment

Su questo sito facciamo uso di cookies. Abilitandoli ci aiuterai a offrirti una migliore esperienza di navigazione sul nostro sito! Cookie Policy