Kaski a Schio e ti fai male

Kayseri ”Kaski” al Palacampagnola e si fa male! E pensare che all’inizio la giovane e talentuosa truppa dei due “folkloristici” allenatori turchi inizia bene e con spavalderia, grazie anche alle nostre ragazze rimaste ancora con la testa e le gambe al riscaldamento pregara. Il 9-0 iniziale del Kayseri sembra essere la continuazione della gara svogliata di domenica scorsa a La Spezia, ma poi, stimolate dal pubblico di casa e da uno dei soliti recuperi difensivi di Elò e un conseguente bel canestro in stile di Kata (arresto e tiro in sospensione in corsa), le orange si rendono conto che di fronte hanno una squadra di Eurolega, che nel difficile e competitivo campionato turco ha finora sempre vinto (6/6) ed ha battuto addirittura lo stellare Fenerbahce a domicilio delle supercampionesse di Turchia. Da lì inizia la vera partita del Famila formato Eurolega. Ecco quindi difesa decisa e attacchi più fluidi, semplici e sensati che portano ad un 8-0 in un batti baleno con il Famila Beretta che rientra in partita e da lì in avanti fino al termine dell’intervallo lungo (34-33) si gioca punto a punto.

Molto bene nel 3° quarto con vantaggio massimo (fino a quel momento) di +10, e frazione che si conclude col +8 Schio. Poi nella prima metà del 4° quarto, le avversarie entrano in campo col coltello tra i denti per dare il tutto per tutto e le nostre non sono all’altezza della situazione, forse per il solito calo di concentrazione e grinta che la squadra in questo inizio stagione continua a mostrare, vuoi per le rotazioni limitate (Giò e Jo tengono ancora poco il campo a certi ritmi oltre alla mancanza di un centro che sappia giocare bene spalle a canestro nel pitturato), vuoi per qualche fallo di troppo fischiato alle nostre lunghe, sta di fatto che le avversarie impattano sul 58-58 (Schio ha segnato solo 3p. nei primi 6 minuti e 1/2!). Poi il risveglio con la tripla da cineteca di super Chicca (da lontano, con la mano in faccia e a 1” dallo scadere dei 24”) ed ecco che sia lei che tutta la squadra ritornano a difendere forte e a segnare nonostante i tanti falli contro non segnalati dall’arbitraggio che stasera, a mio avviso, ha lasciato abbastanza a desiderare tra sviste, antisportivi, ecc. Sicuramente giusti sono stati i due falli tecnici fischiati al coach turco, mentre stendo un pietoso velo su come si è comportato l’allenatore avversario in occasione del 2° fallo tecnico a gara praticamente conclusa e sotto di 7 punti quando Wright (doveva uscire per il 5° fallo) e soprattutto il coach turco sembravano dei bulletti di periferia in cerca di rogne, ridicolo!

Non posso che terminare con le ennesime lodi a questa squadra per le tante risorse tecnico-tattiche e soprattutto per la volontà, la coesione e il cuore che mettono in campo. Stasera i riflettori non possono che andare su di lei, una tra le più talentuose giocatrici del mondo, super Chicca Macchi! Falsa partenza iniziale (4 palle perse e un attacco inguardabile), ma poi ben 31p. (oltre alla “triplona” suddetta, 13/13 dalla lunetta, una macchina micidiale!), tante botte prese e ottima difesa, che giocatrice! Da sottolineare la grande prestazione e seconda consecutiva di Kathrin in Eurolega, alla quale l’aria d’Europa le fa proprio bene, ottima doppia-doppia (12p. e ben 16 rimbalzi!). E infine vorrei far notare la solida prestazione di Kata Honti che a certi livelli non delude mai. 0 palle perse, 11p., con alcuni canestri segnati in momenti importanti, ottima difesa e soprattutto ottimo metronomo e idee chiare quando la squadra deve attaccare. Le altre tutte bene, da notare che Elò ha giocato quasi tutto il 4° e decisivo quarto con 4 falli a carico. Un’unica eccezione Jo, un po’ appannata (però domenica scorsa a La Spezia è stata l’unica all’altezza), ma il ginocchio visibilmente malandato in Eurolega si fa sentire, a maggior ragione quando devi entrare dalla panchina e…pronti-via, fai fatica ad entrare nel ritmo partita. Attendiamo il recupero di Giò e speriamo in un acquisto imminente di un centro (da Famila) e poi ci sarà da divertirsi ancora di più.