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Prima sconfitta europea ma con l’onore delle armi

Premessa: come per Nicolò, anche per me questa volta i commenti derivano solo da quanto letto sui media e sul web, incluso l’aver seguito/sofferto la 2ª metà della partita sul sito FIBA Europe attraverso i tabellini del “play by play” (descrizione sintetica delle singole azioni). Quindi questa volta né il sottoscritto né il mio caro amico Beppe da Carrè hanno potuto esaudire il desiderio dei due coach orange che a Sopron a fine gara ci esortavano a seguirli “sempre” in trasferta in Eurolega! Ma sulla sconfitta di Kosice i nostri “magici” poteri di tifosi non c’entrano proprio nulla, piuttosto la causa principale è stata l’infermeria piena e qualche difettuccio che comincia ad apparire all’orizzonte.

Ma partiamo dagli aspetti positivi. Iniziando proprio da fine gara, sì, proprio dalla “bomba” da metà campo della talentuosa Giò che ha contribuito a limitare i danni. La differenza canestri è sempre importante in Eurolega. È emblematica la voglia di Giò e di altre sue compagne a non volersi arrendere fino all’ultimo decimo di secondo, non perdendo mai la dignità del grande campione. Brava Giò, ottimo esempio!

Secondo aspetto positivo è la conferma della coralità del gioco, con ben 5 giocatrici (su 8 scese in campo) in doppia cifra e con Jantel anche in doppia-doppia (15 punti e 10 rimbalzi). Vedo qualcosa di positivo anche in Danielle che va anche lei in doppia cifra e cattura 7 rimbalzi (non poco per una guardia/ala piccola); certo il 4/16 dal campo non è da lei, ma forse (e l’intervista a fine gara sul sito FIBA Europe lo conferma) la giovane americana è stata tradita dall’emozione del ritorno in un posto dove sembra sia stata molto bene e dove ha giocato ad alti livelli (sull’argomento McCray torno più tardi).

Terzo aspetto positivo è che anche quest’anno si può contare su un grande capitano, sempre pronto e puntuale quando serve. Grazie Mascia!

Non dimenticherei poi l’opportunita che ha avuto Sconsi di avere un discreto minutaggio in trasferta in Eurolega, realizzando anche 10p. La “tosa” ha bisogno di giocare.

Conferme. In trasferta in Eurolega, se giochi anche così-così in difesa perdi con chiunque. Super Chicca, Kathy e il gladiatore Elò sono tre tra le 4 (con Mascia) più forti in difesa del Famila. Se due di loro non giocano e la francese salta l’ultimo quarto, si capisce perché abbiamo perso, ma con l’onore delle armi. Quigley (guardia) e Pierson (ala forte) ne hanno approfittato ed hanno segnato in due ben 47 punti.

Qui però parte qualche preoccupazione, da chi il basket lo segue da ormai 4 decenni. Se Giò compensa qualche piccolo limite in difesa con l’enorme talento in attacco (tra assist e punti realizzati), ho idea che Jantel (brava in attacco) non abbia nel suo DNA la cattiveria agonistica in difesa che serve a certi livelli. Sconsi e Benko hanno ancora parecchia strada da fare a livello difensivo e (almeno per Sconsi) caratteriale in generale. Discorso a parte per Danielle che, non potendo giocare in campionato, ed essendo nuova ed ultima (con Jantel) arrivata, grazie ai pasticci burocratici avrà sempre l’alibi del ritardato inserimento in squadr,a oltre al diverso ritmo partita. Consideriamo che, se come pare non rientrerà in campionato neanche nelle prossime due gare, Danielle rigiocherà una partita ufficiale solo il 6/12 (dopo 15 gg da Kosice) in casa contro la super corazzata Fenerbache. A proposito, approfitto per fare (con un giorno di ritardo) gli auguri alle nostre beniamine americane di “Thanksgiving Day” (giorno del ringraziamento). La “mezza canadese” Jenifer l’ha già festeggiato in ottobre.

Non mi resta che chiudere positivamente, sperando che l’infermeria si svuoti prestissimo e che domenica prossima nella difficile trasferta di Umbertide i tanti fans orange compenseranno le eventuali assenze sul parquet. Se pur rimaneggiati si dovesse vincere a domicilio di coach Serventi & Co., ripetendo l’impresa contro Lucca nell Opening Day, allora il Famila invia un messaggio molto chiaro al campionato italiano. Non dimentichiamo che in Italia c’è la concreta possibilità di vincere due trofei…ed uno luccica già in bacheca (SuperCoppa Italiana).

Sempre Forza Famila…..You’ll neve walk alone.

 Nico da Magrè

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