Il Beretta si arrende solo nel finale allo Spartak
Alla DIVS Sport Hall va in scena la prima partita di queste final 8 di Eurolega tra Sparta&K Mosca e Beretta Famila Schio, inserite nel girone B, assieme a Fenerbahce e Bourges. Partita sulla carta sicuramente non di cartello ma il palazzetto deserto pone sempre delle domande sul perché sia necessario avere un impianto da almeno 5.000 posti per ospitare la fase finale della massima competizione europea.
Mosca scende in campo col quintetto titolare: Dupree, Beliakova, Vieru, Hammon, Augustus. Schio risponde con: McCray, Sottana, Masciadri, Godin, Lavender. Le russe vogliono mandare subito un segnale alle altre pretendenti al titolo e il Beretta Famila sembra essere la perfetta vittima sacrificale. Schio però, dalle scorse finali di Istanbul, ha maturato una maggiore confidenza con il grande palcoscenico europeo e ha tutte le intenzioni di non recitare il ruolo di Cenerentola.
Mosca fa subito sentire la propria fisicità sotto canestro con Dupree e Augustus – giocatrici in grado di fare la differenza anche in WNBA – mentre Schio prova a colpire dalla lunga distanza con Sottana e Masciadri che però sparano a salve. Allora è Lavender a caricarsi subito la squadra sulle spalle – per lei già 13 punti nel primo quarto – e Schio chiude il primo quarto sotto di 1 solo grazie alla magia di Petrovic che segna all’ultimo secondo su tap-in. Nel secondo quarto spazio a Wambé, Nadalin, Macchi e Consolini mentre tra le fila delle russe si rivede Yacoubou, vecchia conoscenza qui a Schio. Dupree prova a far fuggire lo Sparta&K sul 29-24 ma Sottana entra in ritmo partita con la prima bomba della sua serata. Squadre sempre appaiate: Lavender perde un minimo di lucidità al tiro e torna in panchina per rifiatare ma la sua assenza non si nota troppo perché Schio è sempre in scia. Si va al riposo lungo sul 46-43.
La maturità del Beretta viene evidenziata dal ritorno dagli spogliatoi: le orange sono concentrate come non mai e non concedono nulla alle russe, fino a trovare il pareggio a quota 48, ancora con Sottana, ancora da tre. Lo Sparta&K non riesce a trovare la forza per creare il break decisivo e anzi si trova anche spesso a rincorrere, anche se solo di due punti. Lavender è impressionante: segna a ripetizione ed è presentissima anche in fase difensiva. La tripla all’ultimo secondo del quarto di Augustus, però, si rivela un brutto presagio in vista degli ultimi 10 minuti. Ancora Lavender segna il -2 in avvio dell’ultimo periodo poi però le russe trovano il break decisivo e in un amen volano sul +13. La partita sembra definitivamente compromessa ma il cuore di Schio è infinito e reagisce da grande squadra: con uno slancio d’orgoglio la squadra di coach Lasi si porta fino al -8 ma poi le energie finiscono e Mosca gestisce gli ultimi minuti di gioco fino alla sirena finale.
Finisce 88-79, con Schio che ha saputo tener testa fino all’ultimo a una delle più forti squadre europee. La speranza, ora, è che nella gara di domani le giocatrici non risentano troppo dello sforzo odierno. Se il Beretta domani metterà di nuovo in campo la stessa energia allora, forse, battere Fenerbahce non sarà una mission impossible.
Nicolò Dalle Molle
Redazione
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